sabato 25 luglio 2009

Gabriele D'annunzio e il suo "Piacere"...

"Bisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte"
Così recita uno dei più famosi assiomi dannunziani.


1) Leggere Il Piacere significa anche cogliere la musicalità delle parole accuratamente scelte dal VATE.
Ascoltiamo (dal minuto 2:48) e leggiamo il brano tratto dalle prime pagine del romanzo che trovate nella dispensa:




2) Gabriele D'Annunzio uomo di guerra.
Guardate questo video sulla sua occupazione di Fiume e rispondete alle domande sull'handout.

3) Ma il "vate" è noto anche per essere stato un gran ghiottone; era uso mangiare voracemente e abbondantemente.
Trovandosi in un ristorante, dopo aver pranzato, si annotava su foglietti di carta alcuni pensieri idee e sensazioni perchè affermava che la finezza dei cibi aiutava l'armonia mentale.

Qui trovate la ricetta e le origini del dolce che abbiamo mangiato in classe. Si tratta del parrozzo uno dei dolci tipici abruzzesi, di cui D'Annunzio fu il primo assaggiatore e suggeritore del nome!

Ed ecco uno dei messaggi, lasciati dallo scrittore al pasticcere, che avete trovato nei vostri parrozzini:

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